martedì 10 marzo 2009

Renzi a Firenze

Non mi pare una buona idea quella di conferire la cittadinanza onoraria al signor Englaro, per di più senza l'unanimità del consiglio comunale e senza curarsi delle contrarietà suscitate all'interno delle stesse forze che hanno avanzato la proposta (quelle di centrosinistra).
Certo, può essere una reazione contro i toni arroganti sentiti sulla vicenda Englaro negli ultimi tempi e usati da chi le scelte del papà di Eluana le ha avversate con sprezzo del suo personale dolore.
Può essere un modo per esprimere la solidarietà personale, e politica, contro quell'uomo che ha esperito sul corpo della propria figlia i limiti della legislazione italiana.
Può essere.
A me pare però che sia una sorta di dispetto politico, di rivendicazione.
E al di là delle migliori intenzioni che ci auguriamo stiano dietro alla scelta, l'effetto rischia di essere poco nobile: ossia quello di fare propria, solo in senso contrario, quella stessa logica di strumentalizzazione politica faziosa con cui la vicenda di Eluana è stata trattata negli ultimi mesi e settimane dalle forze di governo.
Condivido piuttosto l'opinione del prossimo designato candidato sindaco PD di Firenze, Matteo Renzi, che fin da subito e senza ambiguità si era dichiarato contrario alla proposta, bollandola per quel che di fatto è: una provocazione che radicalizza lo scontro e crea ulteriori divisioni su una vicenda così delicata.
Costanza

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