martedì 28 luglio 2009

PR e GF

Si dice che i capi di Stato e i governi di molti Paesi dell'ex blocco socialista, e la Russia in prima fila, si affidino sempre più spesso a società di pr per gestire la comunicazione con la stampa estera.
Anche da noi il problema esiste ed è sentito. La soluzione però è un'altra. Più diretta.
Il nostro Premier infatti assolda alla politica coloro che il mondo della comunicazione lo conosco al meglio perchè l'hanno sperimentato -- è il caso di dirlo -- sulla loro pelle: ossia i protagonisti, non importa di che calibro, della televisione. Coloro, di preferenza di genere femminile, che nella comunicazione hanno impegnato per anni tutte se stesse, curve e aspetto fisico incluso.
Visto che la bellezza non conosce barriere grammaticali, si evitano anche gli errori di traduzione. Geniale no?
Spegniamo dunque il cervello, ai problemi ci penserà... il Grande Fratello!
Costanza Alpina

sabato 25 luglio 2009

Il non-bello della Carfagna

Cari amici,
vi segnalo un articolo accattivante sulla nostra beniamina Mara Carfagna, comparso qualche giorno fa sul sito www.il politico.it a firma di Luca Lena: si intitola Il bello della Carfagna.
Qui sotto riporto il mio primo commento all'articolo, mentre il resto della discussione la potete leggere direttamente al sito indicato.

21 luglio 2009

Gentile direttore,
ho letto con interesse il suo commento. Ben modulato e non scontato. Tuttavia non è tutto così bello come sembra. Certo bella Mara Carfagna lo è, occupa con maestria il ruolo che le è stato assegnato (come una vera modella della politica) e in più certi suoi provvedimenti sono anche lodevoli. Tuttavia non è solo una questione di pregiudizi, “fisime e tabù anacronistici”, come Lei scrive. Per quanto apprezzabile possa essere il lavoro della Carfagna, rimane la stranezza della sua scelta: scelta arbitraria e ingiustificata, senza merito e competenze, solo per volontà e intuito del potente di turno (in tal caso Berlusconi che l’ha scoperta e voluta). Per quanto tenace possa essere la volontà della Ministra, rimane clamoroso ciò che lei rappresenta: un sistema di potere che premia l’immagine e l’aspetto esteriore, una politica che fa leva sugli istinti più superficiali, una mentalità che rende il corpo della donna funzionale al potere. Questo è “il caso Mara Carfagna”. E non è una bella conquista. Benché si voglia fare finta di niente e si giustifichi tutto in nome dell’impegno e della dedizione, un episodio come quello di una soubrette che diventa Ministro con un colpo di bacchetta magica ferisce alcuni dei principi fondamentali di una democrazia matura e responsabile (selezione trasparente della classe dirigente, merito, non arbitrarietà del potere, valore delle istituzioni, esemplarità, etc…). Benchè la Carfagna sia solo una pedina di un gioco più grande, in lei si consuma lo spregio della cultura politica e si mette in atto un colpo ulteriore al senso di giustizia.
Costanza Alpina

venerdì 24 luglio 2009

L'ira della Prestigiacomo

L'Italia si è svegliata questa mattina con l'ira della Prestigiacomo.
La bella siciliana si dice allibita e amareggiata perchè si è sentita esautorata delle sue competenze di Ministro dell'Ambiente da alcuni suoi colleghi, i quali hanno tramato alle sue spalle e in sua assenza per prenderle di mano la questione del nucleare.
Mancanza di fiducia? sgambetto politico? interessi?
Forse di tutto un po'. Ma ci spiace per lei che si dimostra disattenta. Era chiaro che sarebbe andata a finire così.
Dal primo giorno. Da quel giorno in cui, appena insediato il nuovo governo, il gran capo Silvio si sbottonò in complimenti affettuosi rivolti alle sue Ministre, tutte giovani, tutte carine. E soprattutto sotto tutela.
Nessuno si ricorda come le chiamò?
Le chiamò "bambine": da "svezzare" e "proteggere".
Soprattutto da educare, indirizzare, amministrare e se necessario mettere da parte mediante commissari scelti ad hoc.
Finchè c'è da fare le inaugurazioni e i discorsi le bimbe vanno bene, e fanno anche fare bella figura.
Ma quando si va sui giochi duri, allora i maschi tornano all'attacco e la Realpolitik si vede costretta a sacrificare l'estetica.
Evidentemente però la tutela non dispiace alla bionda siracusana. Perchè è vero che si dice arrabbiata, indignata e via apostrofando. Ma per risolvere il problema non vede che una soluzione: rivolgersi al tutore, l'unico in grado di superare i dispetti dei rivali capricciosi, l'unico capace di guidare la vociante scolaresca.
E dopotutto lo diceva già Nietzsche: "Chi sa comandare trova sempre coloro che devono obbedire".
Costanza Alpina

giovedì 23 luglio 2009

Uomo vero

Non ci eravamo proprio accorti di essere così fortunati.
Silvio Berlusconi è uomo vero. Virile, inventivo e con tanto testosterone. Mica si vorrà sprecare tanto ben di dio? Gli italiani dovrebbero rallegrarsi e andarne fieri.
Parola di comunista.
E' questa infatti la notizia mattutina della Komsomolskaja Pravda, il giornale dei giovani comunisti sovietici, uno dei quotidiani più diffusi della Russia e discendente dalla più famosa Pravda, il celebre gazzettino del partito comunista sovietico.
Che dire? Che forse i comunisti non mangiano i bambini ma certamente questa volta hanno fatto passare la fame a noi.
Costanza Alpina

mercoledì 22 luglio 2009

Sondaggi

Gran fermento sui giornali per gli ultimi sondaggi sugli indici di gradimento al Premier e al suo governo.
Da Repubblica un tono di euforia perchè il consenso a Berlusconi cala sotto il 50%, mentre fino a ottobre scorso superava il 60%. E allora già iniziano le ipotesi dell'inarrestabile declino. Come se quel dato non fosse ancora un'enormità rispetto all'"anomalia", diciamo così, del personaggio. Come se con Berlusconi si potesse ragionare in termini di politica "normale".
Il pur acuto Scalfari alcune settimane fa si è lasciato prendere la mano dalle belle speranze. E visto lo spettacolo da "suburra di Stato" considerava anche solo possibile che Berlusconi prendesse in considerazione l'ipotesi di dimettersi (ma quando mai!), delineava scenari già post berlusconiani facendo ipotesi su governi aternativi e tratteggiava il quadretto di un Premier solo, tradito da tutti e presto accantonato.
E' possibile che anche all'interno del suo partito molti stiano cominciando in segreto a fare i conti con l'eventualità del dopo Berlusconi ma in modo assai prudente. Perchè sanno bene che l'uomo in questione è un lottatore, oltre che molto potente, e ha spesso il colpo di genio di ribaltare anche la peggiore delle situazioni a suo vantaggio.
Sarebbe bene che la sinistra, o comunque tutti coloro che in Berlusconi non sono disposti a vedere l'uomo della Provvidenza, imparassero presto a fare i conti con l'oste che dirige la locanda Italia, invece che parlarsi tra loro e coltivare la loro buona coscienza con il proferire belle parole e giusti principi, peccato però nel Paese sbagliato.
Costanza Alpina

martedì 21 luglio 2009

Che spettacolo

Che beffa.
La politica-spettacolo cui la nuova destra italiana ci ha abituato -- quella politica che utilizza i principi della comunicazione televisiva e i suoi criteri estetici, che si rapporta all'elettorato come se fosse il pubblico di un reality e che ricicla a suo favore le soubrette del cabaret mediatico --, ebbene questa politica è la prima a tagliare i fondi per lo spettacolo nazionale fatto di arte, cinema e teatro. Per questo gli artisti sono scesi in piazza a Roma, per protestare. E chi hanno trovato dall'altra parte della barricata, a manifestare loro solidarietà e comprensione e al contempo a spiegare loro le ragioni dei tagli? Beh, i loro ex colleghi, quella nutrita schiera di attori, attrici e presunti tali che ora siedono in Parlamento ed evidentemente hanno poca voce in capitolo nel difendere gli interessi della loro (ex)categoria. Qualche nome: Luca Barbareschi, Gabriella Carlucci, e poi una new entry di cui si ama parlare poco. Forse perchè ha recitato anche con Tinto Bras: Fiorella Ceccacci Rubino.
Che spettacolo.
Costanza Alpina

sabato 18 luglio 2009

Statisti

Obama si rivolge agli afro-amoericani e li invita ad avere grandi aspirazioni, a non cercare scuse, a porre la disciplina e l'educazione alla base della loro vita e dei loro successi
Noi abbiamo un Premier che si rivolge alle sue elettrici invitandole a cercare di sposare un milionario oppure a fare la velina. Che poi c'è un posto assicurato in Parlamento.
Serve altro?
Costanza Alpina

venerdì 17 luglio 2009

RISTAMPA!

Cari amici,
a dispetto della scaramanzia annuncio proprio oggi venerdì 17 una notizia bella e inaspettata.
Il mio pamphlet "Niente di personale contro Mara Carfagna" andrà in ristampa!!!
Chi lavrebbe mai detto eh?
Eppure è successo.
Un grazie di cuore all'editore Discanti, ai miei lettori, e a chi fin dall'inizio a creduto con me in questo progetto.
Costanza Alpina

mercoledì 15 luglio 2009

Un anno di MC

Mara Carfagna celebra se stessa e il suo "fare" da Ministro in un libretto patinato stile Armani.
Titolo: "Mara Carfagna. Un anno di governo".
Nessuna novità.
Solo l'ulteriore manifestazione di ciò che Mara Carfagna di fatto è:
una brillante e riuscita operazione di marketing politico.
Costanza Alpina

martedì 14 luglio 2009

Comico PD

Beppe Grillo annuncia di volersi candidare alla segreteria del PD.
Un colpo da maestro.
Perchè mette a nudo le debolezze, le contraddizioni volentieri negate, le lacune del partito-non partito.
Spiace dover riconoscere, per di più in tempi di strapotere berlusconiano, che il PD fa sempre più ridere, anche senza nuovi comici.
Costanza Alpina

giovedì 9 luglio 2009

La First-Soubrette

L'Italia non ha evidentemente una First Lady. In compenso non le mancano le soubrette di bella presenza e buona volontà.
Lo dimostra il fatto che a fare gli onori di casa alle consorti dei potenti della terra in visita in terra italiana in occasione del G8 c'era... chi c'era? Ma chi volete mai che ci fosse. Naturalmente lei, la soubrette della politica italiana, la valletta diventata Ministro, Maria Rosaria Carfagna. In castigato vestito nero e perle bianche, taglio corto, sorriso impostato. Guidava la selezionatissima scolaresca (e continua a farlo in Abruzzo in queste ore, secondo il programma ufficiale) con autorità e compostezza, cercando di entrare in confidenza con l'ammiratissima Mrs. Obama. La quale è donna di altra statura e altro peso (intellettuale, s'intende) e non si lascia troppo impressionare dai convenevoli e dagli artifizi.
Si è speculato un po' sul perchè sia stata scelta proprio la Carfagna (insieme, va detto, all'amica Mariastella Gelmini) a fare da guida. Non è forse solo una questione di sorriso, forme e portamento che dà al mondo l'adeguata (siamo sicuri??) immagine della "bellezza" italiana ma è anche dovuto alla fedeltà indefessa e al limite dello sfacciato dimostrato in questi mesi dalla ministra verso il suo Premier, a differenza di altre colleghe più discrete. Cosa volete mai? Per quanto questa volta (e almeno fino a queste ore) Silvio Berlusconi si astenga dal fare gaffes, l'Italia rimane pur sempre un gran circo.
Costanza Alpina


martedì 7 luglio 2009

Frattini a Monaco?

Quando l'ho visto arrivare ho pensato è lui. Poi mi è venuto in mente che non era possibile che con il G8 alle Porte il ministro Frattini avesse il tempo di dedicarsi a una serata a Monaco di Baviera in una libreria a parlare di Mara Carfagna e il governo berlusconiano.
E infatti non era lui, anche se poco ci mancava.
Il dibattito è stato tra i più vivaci di quelli sperimentati, partecipato e ricco di spunti, di vero coinvolgimento.
Grazie a Elisabetta della Itallibri per l'ospitalità, grazie a Claudio Cumani per le parole di introduzione e di moderazione, grazie agli intervenuti e soprattutto alle tante donne e ai loro bei sorrisi.
Grazie ai tedeschi che nonostante tutto hanno a cuore l'Italia e soffrono per le sue disavventure.
E grazie naturalmene anche al sorridente signore che assomigliava a Frattini, per aver apprezzato la serata e aver acquistato il libro con dedica.
Costanza Alpina

domenica 5 luglio 2009

Monaco

Un nuovo appuntamento è in vista.
Domani lunedì 6 luglio presenterò il mio libro "Niente di personale contro Mara Carfagna" anche in terra tedesca: a Monaco di Baviera, nella libreria Itallibri di Nordenstrasse 19, alle ore 19.30.
Introdurrà e modererà la serata Claudio Cumani.
Vi farò sapere. Per il momento buona domenica.
Costanza Alpina

venerdì 3 luglio 2009

Corna dimissionarie

Il Ministro di un importante Dicastero di un Paese Europeo, incalzato da un avversario in Parlamento, si spazientisce e simula le corna di un toro inferocito. Poi si alza e si dimette. Dimissioni subito accettate dal suo Primo Ministro il quale giustifica la scelta con il fatto che il gesto simulato reca offesa alla dignità del Parlamento.
Dove è successo il fatto? A dire il vero non è importante. Possiamo solo essere sicuri che non è successo in Italia. Perchè nel Bel Paese davanti a certi gesti o comportamenti in sede ufficiale si ride o si recrimina retoricamente o si fa finta di niente, e intanto ci si mette comodi ad attendere il prossimo sketch, la prossima scenetta, la barzelletta successiva. Come al Drive-in.
Costanza Alpina