lunedì 26 gennaio 2009

Fiumi

L'evento più nazional-popolare d'Italia si sta avvicinando e già non si parla d'altro. Intervistato sulle novità dell'edizione 2009 del Festival di Sanremo il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce ha commentato: «È stato un anno difficile per tutto il mondo e per questo non abbiamo potuto fare investimenti a fiumi perché non sarebbe stato giusto nei confronti della congiuntura nazionale».
Ma pensa.
Forse ci tocca addirittura ringraziarla, questa crisi.
Perchè i fiumi di denaro pubblico spesi per le comparsate di Sanremo vorremmo non averli visti già troppe volte e soprattutto vorremmo non vederli più. Con qualsiasi congiuntura.
Costanza

domenica 25 gennaio 2009

Aiuti di Stato

Il ministro leghista Roberto Calderoli dice che sarebbe inaccettabile stanziare aiuti di Stato a favore della FIAT perchè già troppe volte in passato lo Stato ha pagato per l'azienda torinese e soprattutto perchè non si possono "condividere i debiti e tenersi gli utili".
Parole sacrosante.
Ma Calderoli non dimentica forse che una strategia del genere è stata impiegata di recente, per un affaruccio chiamato Alitalia?
Costanza

giovedì 15 gennaio 2009

Grande Fratello 9

Diciamocelo. Il Grande Fratello è diventato una noia. Troppo prevedibile. Già il primo giorno della nona edizione sono scappati baci focosi tra la mora supermaggiorata e il playboy con fisico scolpito dalla palestra. E dove sta la novità? Tutto è stato costruito perchè finisse (o cominciasse) proprio così.
No, a ben vedere la novità è un'altra, e questa sì che fa rabbrividire dalla sorpresa.
La novità è che la prima puntata del Grande Fratello è stata guardata anche dal nostro Presidente del Consiglio in carica. E lo confessa anche in pubblico, per apparire giovane e moderno. E osa anche definirlo "interessante e magnetico".
Però forse sotto sotto non vede l'ora che finisca. Così, dopo le Lecciso e le gemelle napoletane, saprà chi invitare a cena, per un saluto s'intende, in una delle sue ville.
Costanza

martedì 13 gennaio 2009

Grazie Trieste

Qualcuno ne ha parlato. In un angolo d'Italia illustre per letteratura, viaggi, sofferenze di confine, sperimentazioni e ansie di lontano. In quella città di mare è arrivata la voce di una donna alpina.
E' Trieste. E ieri 12.01.09. il suo giornale "Il Piccolo" ha ritenuto di dedicare due colonnine a parlare del mio libro su Mara Carfagna.
Spero naturalmente che la segnalazione abbia incontrato molti attenti lettori.
Intanto mi piace pensare che il dove non sia casuale, perchè la geografia a volte non è che un pretesto per creare l'attesa in chi è già arrivato vicino.
Costanza


venerdì 9 gennaio 2009

Calendari

Anno nuovo, calendario nuovo. Si sa. Come ogni anno questa stagione è dedicata a svelare il calendario più sensazionale.
Non sono un'intenditrice, ma basta una rapida occhiata per far salire, focoso e necessario, un grido d'allarme.
Ragazzi di tutta Italia, camionisti, fruitori di calendari svestiti: unitevi! Boicottate la costruzione al computer di manichini levigati e plastificati, il preconfezionamento digitale di bambolotte tutte uguali, palesemente ritoccate al photoshop e spudoratamente finte. Rivendicate il vostro diritto di vedere delle donne vere, abbondanti sì ma originali, sensuali, belle così come bella sa essere la donna: nella sua pelle e nelle sue forme anche fuori centimetro.
Costanza

giovedì 8 gennaio 2009

Sale e neve

Gennaio 2009. L'Italia paralizzata: scuole, trasporti, commerci, giustizia. Anche la parte più ricca e produttiva, il Nord, e proprio la sua capitale economica, Milano. La causa? Nevicate più abbondanti del previsto e mancanza di sale. Non male per un Paese che del commercio delle spezie era riuscito a fare in passato la sua fortuna.
Costanza

mercoledì 7 gennaio 2009

Prima serata

Prima serata RAIUNO, programma per famiglie. Tiene banco la rassicurante e sempreverde Raffaella Carrà. Livello del discorso: la consistenza del seno. Desolante. Ma poi ci scappa anche la prova empirica: Tiziano Ferro affonda sulle curve di Manuela Arcuri. Menomale che è televisione di Stato. Però se tutto è facile e innocente come questo siparietto, se tutto si risolve in un'allegra risata, come si fa poi a insegnare ai figli adolescenti che toccare il seno delle signore è una cosa, non dico censurabile, non dico talvolta criminale, ma almeno di cattivo gusto?
Costanza

martedì 6 gennaio 2009

Gomorra o Camorra?

Il calciatore, nonchè fiero napoletano, Fabio Cannavaro, sostiene che il libro e l'omonimo film, Gomorra, che sta ampliando sorprendentemente i suoi successi anche fuori i patrii confini, non gioverebbero all'immagine del'Italia nel mondo. Anzi, contribuirebbero ad attribuire al nostro Paese etichette negative, come l'equazione italiano = mafioso. Da un punto di vista puramente pubblicitario può anche avere ragione. Ma forse bisognerebbe ricordare al bel capitano che da altri punti di vista, come quello etico e civile, quello che nuoce all'Italia non è tanto Gomorra, quanto la Camorra.
Costanza