martedì 21 luglio 2009

Che spettacolo

Che beffa.
La politica-spettacolo cui la nuova destra italiana ci ha abituato -- quella politica che utilizza i principi della comunicazione televisiva e i suoi criteri estetici, che si rapporta all'elettorato come se fosse il pubblico di un reality e che ricicla a suo favore le soubrette del cabaret mediatico --, ebbene questa politica è la prima a tagliare i fondi per lo spettacolo nazionale fatto di arte, cinema e teatro. Per questo gli artisti sono scesi in piazza a Roma, per protestare. E chi hanno trovato dall'altra parte della barricata, a manifestare loro solidarietà e comprensione e al contempo a spiegare loro le ragioni dei tagli? Beh, i loro ex colleghi, quella nutrita schiera di attori, attrici e presunti tali che ora siedono in Parlamento ed evidentemente hanno poca voce in capitolo nel difendere gli interessi della loro (ex)categoria. Qualche nome: Luca Barbareschi, Gabriella Carlucci, e poi una new entry di cui si ama parlare poco. Forse perchè ha recitato anche con Tinto Bras: Fiorella Ceccacci Rubino.
Che spettacolo.
Costanza Alpina

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