giovedì 19 febbraio 2009

Bonapartismo alla Berlusconi?

Intervistato sul Corriere della Sera il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri mette al sicuro gli italiani dai rischi di cesarismo, bonapartismo e pervertimento dittatoriale che alcuni (non pochi a dire il vero) ravvisano nell'accentramento di potere venutosi a creare nelle mani del suo caro amico Silvio Berlusconi.
E perchè, di grazia, si può star tranquilli?
Perchè, spiega, "Silvio può fare tutto tranne che il dittatore. L'antitodo sta nel suo carattere: è un estroverso, un generoso, un comunicativo. E' uno che racconta barzellette per sdrammatizzare. Per avere quell'altra inclinazione serve un carattere cupo, può esserlo un taciturno, un cospiratore".
Sembra una battuta, una presa in giro. La nostra maggior speranza contro i rischi di fascistizzazione, o se vogliamo di sdemocratizzazione, deve essere riposta nella carica di simpatia barzellettiera di un comunicatore, nella voglia di ridere del mago del piccolo schermo.
O forse che l'astuzia berlusconiana non sta nell'essere capace di adattare le forme e le situazioni al suo carattere, alla sua personalità? Così abile nei paradossi mister B. si divertirebbe, e non poco, a creare un regime ad personam. La sua.
Il fedele compare Fedele non se ne rende conto o semplicemente evita di dirlo?
Costanza

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