La franchezza di Mara Carfagna è disarmante.
Intervistata alla radio il giorno 8 marzo, nel corso della sua visita ufficiale tra le forze di pace italiane in Kosovo, la ministra non ha avuto esitazioni a riconoscere che le donne spesso sono più brave e diligenti dei colleghi maschi, e infatti "avanzano dove accedono per concorso. Magistratura e medicina, ad esempio. Mentre hanno difficoltà dove si fa carriera per cooptazione, come nella politica o fra i dirigenti d'azienda. Lì le donne restano vittime della cultura del privilegio". (La Stampa e Repubblica 9/03/09)
Se si pensa che proprio lei, il ministro italiano per le Pari Opportunità delle donne, è la testimonianza vivente di quella cooptazione e di quell'immeritato privilegio, allora uno non sa più se ridere o se piangere. Quasi quasi ci viene da imbarazzarci per lei.
Costanza
Intervistata alla radio il giorno 8 marzo, nel corso della sua visita ufficiale tra le forze di pace italiane in Kosovo, la ministra non ha avuto esitazioni a riconoscere che le donne spesso sono più brave e diligenti dei colleghi maschi, e infatti "avanzano dove accedono per concorso. Magistratura e medicina, ad esempio. Mentre hanno difficoltà dove si fa carriera per cooptazione, come nella politica o fra i dirigenti d'azienda. Lì le donne restano vittime della cultura del privilegio". (La Stampa e Repubblica 9/03/09)
Se si pensa che proprio lei, il ministro italiano per le Pari Opportunità delle donne, è la testimonianza vivente di quella cooptazione e di quell'immeritato privilegio, allora uno non sa più se ridere o se piangere. Quasi quasi ci viene da imbarazzarci per lei.
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