In Italia può succedere tutto e il contrario di tutto.
L'uomo che ha fondato la nuova destra italiana, il fine Fini, ora, da uomo delle istituzioni quale è diventato, deve difendersi dai suoi stessi uomini, che forse l'hanno già tradito per un nuovo progetto. Il quale nuovo progetto, denominato Popolo della libertà, è un nuovo partito liquido, personalistico e proteiforme dove si incontrano un solo potere, tante sensibilità e nessuna cultura, un supermarket delle opportunità che sembra un cabaret televisivo.
Un trans di Salerno si candida tra le fila della nuova destra italiana e si dichiara sostenitore della sua concittadina Mara Carfagna, la quale prima di essere un ministro conservatore e bacchettone posava seminuda per i calendari. La suddetta Mara Carfagna con la consueta candida sfacciataggine frena gli impeti carrieristici altrui e impartisce lezioni di meritocrazia alle sue colleghe-concorrenti di partito (leggi la rossa Brambilla).
Intanto c'è chi ricorre al casting per fare le liste (Bari, candidato PdL). Mentre la televisione di Stato è ancora in cerca di capi, presidenti, vigilanti e contenuti degni di una tv pubblica.
Dal canto suo la sinistra coltiva l'afasia e lo spaesamento esistenziale, tutta presa com'è nella contesa tra le sedie e le idee.
Due sole forze vanno dritte per la loro strada, dimostrandosi le vere potenze vincenti dell'Italia di oggi.
La televisione privata e il Vaticano.
Mediaset ha fatto nuovamente boom di guadagni. E il Papa predica l'astinenza sessuale nel continente nero. Naturalmente i ministri italiani non commentano. Perchè ciascuno fa il proprio mestiere, che diamine.
Costanza
L'uomo che ha fondato la nuova destra italiana, il fine Fini, ora, da uomo delle istituzioni quale è diventato, deve difendersi dai suoi stessi uomini, che forse l'hanno già tradito per un nuovo progetto. Il quale nuovo progetto, denominato Popolo della libertà, è un nuovo partito liquido, personalistico e proteiforme dove si incontrano un solo potere, tante sensibilità e nessuna cultura, un supermarket delle opportunità che sembra un cabaret televisivo.
Un trans di Salerno si candida tra le fila della nuova destra italiana e si dichiara sostenitore della sua concittadina Mara Carfagna, la quale prima di essere un ministro conservatore e bacchettone posava seminuda per i calendari. La suddetta Mara Carfagna con la consueta candida sfacciataggine frena gli impeti carrieristici altrui e impartisce lezioni di meritocrazia alle sue colleghe-concorrenti di partito (leggi la rossa Brambilla).
Intanto c'è chi ricorre al casting per fare le liste (Bari, candidato PdL). Mentre la televisione di Stato è ancora in cerca di capi, presidenti, vigilanti e contenuti degni di una tv pubblica.
Dal canto suo la sinistra coltiva l'afasia e lo spaesamento esistenziale, tutta presa com'è nella contesa tra le sedie e le idee.
Due sole forze vanno dritte per la loro strada, dimostrandosi le vere potenze vincenti dell'Italia di oggi.
La televisione privata e il Vaticano.
Mediaset ha fatto nuovamente boom di guadagni. E il Papa predica l'astinenza sessuale nel continente nero. Naturalmente i ministri italiani non commentano. Perchè ciascuno fa il proprio mestiere, che diamine.
Costanza
Ciao Costanza...ti scrivo perchè sono appena venuta a conoscenza del tuo blog...e non sto qui a spiegarti l'infinito senso di sollievo che ho provato. Il perchè è molto semplice...Ho letto del tuo saggio(che comprerò in questi giorni)e spero di trarne qualche spunto perchè ho deciso di affrontare questo argomento nella mia tesi di laurea!!Nel salutarti ti vorrei chiedere sei hai qualche consiglio o qualche dritta giusta per affrontare al meglio l'argomento e per fare in modo che non cada in un banale luogo comune...Grazie
RispondiEliminaCiao anonima lettrice,
RispondiEliminati ringrazio del post e mi fa molto piacere leggere del tuo entusiasmo alla scoperta del mio blog e del mio pamphlet.
In bocca al lupo per il tuo lavoro di laurea. Per qualsiasi cosa scriverai il consiglio che mi sento di darti è di fare il possibile per evitare le frivolezze, le banalità, il pettegolezzo, o peggio ancora le volgarità, senza perdere in chiarezza e incisività. La mia diretta esperienza è che solo così è possibile cogliere sul serio i problemi e farsi ascoltare dalle persone. Infine un consiglio bibliografico: non so che taglio vorrai dare al tuo lavoro, ma in relazione alla crisi di valori dell'oggi, alle metamorfosi della modernità e ai fenomeni di spettacolarizzazione ossessionante che ci circondano, una buona lettura è "Il Mostro Mite" di Raffaele Simone (Garzanti 2008).
Mi piacerebbe poi sapere le tue impressioni sul mio libro e spero di risentirti sul mio blog.
Buona lettura, ciao
Costanza
Ti farò sapere di sicuro...ti terrò informata anche perchè so che il tuo,oltre che un parere, potrebbe essere un utile consiglio.
RispondiEliminaM'impegnerò a non incorrere in banalità che l'argomento potrebbe presentare, e sono sicura che lo farò anche grazie al tuo pamphlet...grazie mille per il consiglio e continua così perchè il tuo blog è una piacevole lettura informativa e non solo!!
A presto...Carmen.