sabato 7 febbraio 2009

Eluana e i miracoli

Avevo promesso a me stessa che non avrei pronunciato pubblica parola sul caso Englaro. Ma negli ultimi giorni sono sopraggiunti fatti di tali gravità da rendere impossibile non esprimere allarme.
Un conto è la questione di fede: è proprio del credente mantenersi sempre aperto e pronto all'intervento del suo Dio, sempre possibilista. Anche nel caso di uno stato vegetativo così prolungato come quello di Eluana lui crederà alla possibilità del miracolo. Questa è la sua forza, la sua sfida al mondo, la sua legittima credenza.
Altra però è la sfida che si sta giocando in queste ore a Roma sul piano politico e istituzionale, dove vediamo l'agguerrito ergersi di una volontà politica che si fa forza dell'investitura della maggioranza per spregiare tutti gli altri poteri, mortificare le prassi giuridiche, oltraggiare tutte le norme anche costituzionali.
Non solo Eluana avrebbe bisogno di un miracolo, ma anche l'Italia tutta, per salvarsi da una deriva sempre più pericolosamente arbitraria e personalistica.
Costanza

Nessun commento:

Posta un commento